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I pensieri negativi causano la depressione? Cosa dice la scienza

  • Immagine del redattore: Matteo Gatti
    Matteo Gatti
  • 3 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 7 apr

Una nuova ricerca dimostra che modificare i pensieri negativi può ridurre rapidamente le emozioni negative.


Punti Chiave
  • Ridurre la convinzione in un pensiero negativo può abbassare l’intensità delle emozioni negative fino all’87%.

  • I pensieri negativi causano sentimenti negativi e possono addirittura essere la causa della depressione, non il contrario.

  • I risultati rafforzano la validità della terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e suggeriscono il potenziale dei nuovi strumenti digitali nel trattamento della depressione.


Pensieri negativi o emozioni: cosa causa la depressione e da dove nasce la sofferenza?

Immagina di svegliarti con ansia e disperazione, mentre ti dici: “Non sarò mai felice. Niente di ciò che faccio ha senso.” 

Più ti soffermi su questi pensieri, più ti senti peggio. Ma cos’è che scatena davvero la sofferenza emotiva? Sono i pensieri a causare i sentimenti negativi, o accade il contrario?


Questa domanda è al centro di un dibattito che dura da secoli. Alcuni parlano di traumi infantili, altri di squilibri chimici nel cervello, altri ancora della mancanza di amore o connessione. Ogni scuola di psicologia ha la sua teoria.


Ma già oltre 1700 anni fa, il filosofo stoico Epitteto proponeva un’idea rivoluzionaria: non sono gli eventi della vita a sconvolgerci, ma i pensieri che abbiamo su di essi. Questa intuizione è diventata la base della terapia cognitivo-comportamentale (CBT), sviluppata dai dottori Albert Ellis e Aaron Beck.


Epitteto
Epitteto, filosofo stoico, 50 d.C - 130 d.C
La ricerca: i pensieri influenzano davvero i sentimenti?

Per testare questa teoria, i ricercatori hanno analizzato i dati di 290 utenti dell’app per la salute mentale Feeling Great, misurando pensieri negativi e sentimenti in tempo reale. L’obiettivo era capire se modificare il pensiero negativo ("sono un fallimento") potesse ridurre direttamente le emozioni dolorose.


Il risultato? Gli utenti che sono riusciti ad eliminare la convinzione in un pensiero negativo durante la prima sessione hanno visto ridursi le emozioni negative in media dell’87%.


I risultati: è la mente a plasmare l’umore!

Tramite modelli statistici avanzati, sono state analizzate quattro ipotesi:

  1. I pensieri negativi causano emozioni negative.

  2. Le emozioni negative causano pensieri negativi.

  3. Esiste un loop circolare tra pensieri ed emozioni.

  4. Entrambi sono influenzati da un terzo fattore.


La risposta è stata chiara: i pensieri negativi hanno un effetto diretto, rapido e potente sulle emozioni, mentre il contrario non ha mostrato effetti significativi. Questo rafforza la tesi centrale della CBT: cambiare il modo di pensare può davvero cambiare il modo di sentire.


Conferme e ripetibilità: lo studio su larga scala

Per verificare i risultati, è stato condotto un secondo studio su 1.393 utenti dell’app, questa volta con supporto di intelligenza artificiale. I risultati sono stati quasi identici. È stato rilevato un piccolo effetto delle emozioni sui pensieri, ma nettamente inferiore rispetto all’influenza dei pensieri sulle emozioni.


Implicazioni cliniche: il futuro della salute mentale

I risultati sono promettenti: modificare pensieri distorti può ridurre rapidamente sintomi depressivi, anche senza interventi umani diretti. Tuttavia, il contatto umano rimane fondamentale. La terapia faccia a faccia continua a essere vitale per molte persone.


Ma ora abbiamo anche una conferma scientifica: modificare ciò che pensiamo è uno strumento potente per trasformare il nostro stato emotivo. Epitteto sarebbe fiero. Freud? Forse un po’ meno.


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